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Sandro Trotti, una mostra permanente

Una sezione importantissima è dedicata in modo permanente all’artista Sandro Trotti che nel 2016 ha donato alla Città di Fermo oltre cento opere, tra dipinti e disegni realizzati nel corso della sua brillante e prestigiosa carriera, a partire dalla fine degli anni Cinquanta. In questa sezione c’è il ringraziamento della città verso questo artista, che non poteva che avere collocazione più adatta di uno spazio dedicato all’arte contemporanea.

Nato nel 1934 a Monte Urano, in provincia di Ascoli Piceno, Sandro Trotti si è formato a Roma. Nella capitale divenne professore di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove insegnò fino dal 1972 al 2000. Negli anni ’70 inizia anche un lungo periodo di grandi viaggi ed esposizioni all’estero. Venne infatti invitato in Cina nel 1999 come unico rappresentante degli artisti italiani e ebbe l’occasione di esporre a Pechino, Canton e Shanghai. Qui, dove ancora oggi è considerato il migliore testimone della cultura artistica nostrana in Oriente, venne confermato nel 2007 come ambasciatore dell’arte italiana e gli viene riconosciuta la prestigiosa nomina di professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia Centrale di Pechino e presso l’Accademia di Belle Arti di Canton.

La sua tecnica, profondamente materica, in cui segno e colore insieme ad ardite sperimentazioni migrano dall’astrazione all’informale, ha come centro della sua ispirazione Roma, Venezia, l’Oriente e i lirici paesaggi marchigiani con le verdi colline che scivolano dolcemente verso il mare.

La donazione del maestro Trotti impreziosisce con opere di grandissimo valore l’offerta culturale di Fermo. Della donazione fa parte anche un dipinto “politico” di trenta metri quadrati, intitolato La marcia dell’umanità, esposto all’interno di piazza Sagrini, bel complesso dell’ex filanda, oggetto di un interessante recupero di archeologia industriale.