Fermo, nel centro
Col suo impianto urbano rinascimentale, rimasto pressoché intatto, la visita di questo autentico tesoro delle Marche si articola, partendo dalla principale Piazza del Popolo, in una serie di itinerari costellati di chiese, palazzi nobiliari, cortili e portali artistici.
Quando poi si decide di entrare nei maggiori luoghi di attrazione e storia della città, la ricchezza si moltiplica in un’offerta straordinaria.
La Pinacoteca, ricca di tavole tardogotiche, è celebre per l’“Adorazione dei Pastori” di Rubens. La Biblioteca Civica “Romolo Spezioli”, tra le più note in Italia per il suo antichissimo patrimonio librario, ha il suo cuore nella seicentesca Sala del Mappamondo, vanto cittadino e patrimonio nazionale.
Imprescindibile per chiunque passi da Fermo, anche solo per poche ore, la visita alle Cisterne Romane, un complesso impianto idrico di epoca augustea, uno dei più grandi per estensione, a cui si accede in una suggestiva discesa nel sottosuolo.
Fermo offre tantissimo anche in ambito museale: il Museo Diocesano, annesso alla splendida Cattedrale dalla facciata gotica, che conserva, tra i suoi pezzi di inestimabile valore, la casula di Thomas Becket; l’Oratorio di Santa Monica, con un ciclo di affreschi tardo gotici tra i più apprezzati delle Marche; il Museo Polare “Silvio Zavatti”, unico in Italia, e il Museo di scienze naturali “Tommaso Salvadori”, i due Musei Scientifici, ospitati nel seicentesco Palazzo Paccaroni, in Corso Cavour. Poco più avanti, la Chiesa di San Filippo Neri, seconda fondazione filippina nelle Marche del ‘600, grazie al recente restauro è divenuta oggi Auditorium e sala espositiva, sede di numerosi convegni e mostre.
Un’attenzione particolare, ricompensata dalla sorpresa che solo una visita all’interno può regalare, va destinata al settecentesco Teatro Comunale dell’Aquila, tra i più belli e più grandi delle Marche. L’importante struttura, arricchita dai fondali storici di Alessandro Sanquirico e dall’affresco centrale, opera di Luigi Cochetti, oltre a rappresentare uno dei beni culturali più apprezzati della città, è sede di importanti stagioni di spettacolo. La prestigiosa ottocentesca Villa Vitali, costruita su disegno dell’Architetto Gaetano Manfredi, ospita il rinnovato Teatro all’aperto, segnando una parte significativa della stagione teatrale estiva.