16 aprile 2023
Il catalogo della mostra “I pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento”.
Una festa. È stata l’ultima festa della pittura italiana – scrive Vittorio Sgarbi – Per ognuno di loro, in particolare per il più giovane, Carlo Guarienti, il solo sopravvissuto, oggi centenario e senza rimpianti, il riferimento e il nume tutelare per l’ultima (non per lui) battaglia era de Chirico. Il più anziano, e la guida, determinato, con una coerenza che durò tutta la vita e tutta l’opera, affermandosi in un realismo eterno o senza tempo, fu Gregorio Sciltian. In diverso modo rappresentativo fu il dotatissimo, virtuoso e versatile, quanto indomito, fino a diventare il simbolo vilipeso e oltraggiato dell’antimodernismo, Pietro Annigoni. I due più intraprendenti, pronti a cambiare pelle nella fortunata evoluzione del loro percorso, furono i fratelli Antonio e Xavier Bueno. Più stretta e coerente fu la parabola di Giovanni Acci e Alfredo Serri dopo la massima tensione degli anni 1947-1949, in cui il gruppo si presentò nelle mostre di Milano, Firenze, Roma, Modena. Le atmosfere metafisiche e il rapporto con Giorgio de Chirico rappresentano un riferimento costante nelle carriere dei Pittori moderni della realtà, intenti a reinterpretare il dechirichiano tema del manichino.
Sarà il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi a presentare il catalogo della mostra “I Pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento” a Fermo.
La presentazione si terrà domenica 16 aprile alle ore 15 al Teatro dell’Aquila
(ingresso LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI)
La mostra, in corso a Palazzo dei Priori con sempre più successo di visitatori e apprezzamenti, è dedicata all’avventura entusiasmante dei “Pittori moderni della realtà”. Un gruppo di artisti controcorrenti che nel 1947 si scagliò contro gli esiti del modernismo per difendere e recuperare la grande tradizione pittorica rifacendosi, in particolar modo, all’arte seicentesca, da Caravaggio alla pittura spagnola e fiamminga. A dialogo con le pitture del Novecento, in mostra c’è anche una selezione di dipinti del Seicento e Settecento di ispirazione caravaggesca, tra cui “L’adorazione dei pastori” di Rubens dalla Pinacoteca Civica di Fermo. Il progetto espositivo è stato curato da Vittorio Sgarbi con Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari.
Al termine della presentazione del catalogo seguirà un’asta di beneficenza organizzata dalla Fondazione Mus-e, partner della mostra, che si occupa di contrasto alla povertà educativa a scuola attraverso l’arte. Tramite i suoi artisti ha sollecitato gli alunni delle primarie e dell’infanzia, che partecipano al progetto Mus-e, a realizzare opere che saranno “battute” simbolicamente all’asta dallo stesso Vittorio Sgarbi.
Il catalogo della mostra, pubblicato da Maggioli Cultura, presenta le oltre 80 opere che raccontano Pietro Annigoni, Gregorio Sciltian e i fratelli Xavier e Antonio Bueno, firmatari del manifesto de “I Pittori moderni della realtà”, insieme con Alfredo Serri, Giovanni Acci e Carlo Guarnieri che si aggiunsero successivamente a loro e Giorgio de Chirico, che nutrì stima per questo gruppo. Nature morte dense di particolari, ritratti e quadri nei quadri caratterizzano la loro poetica, come mostra l’interessante apparato iconografico che arricchisce il catalogo.
L’importante evento espositivo “I Pittori della realtà” sta riscuotendo un ampio interesse di pubblico e critica. È visitabile fino all’1 maggio 2023, il biglietto include l’ingresso al circuito museale di Fermo.
Informazioni 0734 217140; museidifermo@comune.fermo.it