La pinacoteca del Museo Diocesano si sviluppa su due piani. In quello inferiore sono collocate tavole più antiche risalenti al XV-XVI secolo, mentre in quello superiore sono custoditi dipinti su tela del XVII-XVIII secolo.
Al piano inferiore si ammira subito il maestoso polittico di Fra Marino Angeli, databile attorno alla metà del XV secolo e proveniente dalla parrocchia di San Procolo di Collina, oggi frazione di Monte Vidon Combatte. Tra le figure si riconoscono la Madonna col Bambino in trono e angeli, la Pietà, i Santi Antonio Abate e Marone e i San Sebastiano e Sant’Agata. Fra Marino Angeli, divulgatore del Gotico cortese, era un monaco farfense di Santa Vittoria in Matenano, la cui attività viene documentata dal 1437 al 1462. Godeva di ottima considerazione, avendo frequentato la scuola dei più illustri maestri dell’epoca.
Altre due opere di grande bellezza sono le tavole di Vittore Crivelli, una Madonna con il Bambino e un’altra Pietà, che una volta facevano parte del polittico di San Giuliano che però è stato successivamente frammentato.
Vittore, fratello del più famoso Carlo, nasce a Venezia intorno al 1440. Giunge nelle Marche all’età di quarant’anni e fissa la propria dimora nella città di Fermo, portando la sua arte e le sue opere nel territorio circostante. Il suo decorativismo è sfarzoso e insiste su alcuni elementi particolarmente evidenti proprio ne La Madonna con Bambino, la splendida tavola centrale del polittico. Qui sono evidenti le vesti dorate, i bassorilievi ottenuti col gesso, la presenza di fiori e di frutta, iniziando dal festone che sormonta l’opera, che è un elemento decorativo, ma anche fortemente simbolico, di origine padovana.
Salendo al piano superiore della pinacoteca troviamo dipinti attribuiti a Carlo Maratta, Corrado Giaquinto, il Pomarancio e Hayez.