Approfondimenti

1876-1878: il grande restauro

Tuttavia il più consistente restauro degli interni fu effettuato tra il 1876 e il 1878, sotto la guida di una squadra composta dal conte Guglielmo Vinci e dagli ingegneri Pietro Dasti e Michele Bernetti. Furono riprese e ritoccate le pitture e le decorazioni della sala, fra cui anche il “volto”, e rinnovati sia gli arredi che le finiture nei palchi.

Durante questo intervento vennero aggiunti o sostituiti anche alcuni elementi decorativi che possiamo vedere ancora oggi.

Nonostante i continui rifacimenti, le sfortunate vicissitudini e la ciclica sospensione delle attività il Teatro dell’Aquila garantì lungo tutto l’Ottocento una programmazione con dei cartelloni di grande attualità. Riuscì infatti ad allietare gli spettatori portando in scena piéces a pochi mesi dalle loro prime rappresentazioni non solo nei maggiori teatri italiani, ma addirittura in quelli internazionali. Fermo quindi riusciva a stare al passo di Londra, Parigi e San Pietroburgo.