Va detto che nelle Marche esisteva, fin dal sec. XVI, una buona tradizione teatrale che è maturata qualitativamente tra la fine del 1700 e i primi anni del 1800, con l’edificazione di numerose e varie strutture teatrali. Il Teatro rappresentava lo status symbol della società del tempo in quanto sempre più andava diventando luogo di ritrovo non solo dell’aristocrazia e dei ceti emergenti, ma di tutto il popolo.
Per allargare alla cittadinanza l’offerta che era stata fino ad allora ad esclusivo appannaggio dei più ricchi, svolgendosi spesso le rappresentazioni negli spazi di loro proprietà, nell’ultimo trentennio del 1700 anche Fermo, che possedeva sotto la formula del teatro condominiale una piccola struttura nella “Sala Grande” del Palazzo dei Priori, iniziò a pensare alla necessità di costruire un Teatro con struttura architettonica idonea.